140

Un segno profeticale per disincantarci dal piacere del
peccare. Il visuato Pneumatico che non abbiamo viene
preparato da un segno profeticale che ci è entrato in casa.
Le vittime scelte dal Padre per comporre un segno sensibile
per farci capire la realtà invisibile del peccare. Un
segno che abbiamo sciupato.

Lasciamoci odiare la nostra autorità; ne verrà un dono
sacrificale per le future nuove generazioni visuate, perché
si aprano al primo dono che le farà rinnovate. Il dono
primo per esse preparato è: ‘Un battesimo cresimato
coscienziale, di comunione sostanziale, senza la rimozione
del loro peccato originale’. Con questo primo dono dl
battesimo rinnovato si muoverà una serie sconfinata di
altri dono tutti rinnovati. Il nostro vecchio fideato si presenta
oltremodo devastato e disastrato. C’è il peccato: che
si scusa di essere entrato nella coscienza di un uomo che
lo giudica non nato. La Teologia sembra impazzire alla
ricerca di un contenuto nuovo che sia accettabile da questa
umanità. Non ce la fa, perché non riesce a coinvolgere
Dio nel peccare della persona.
Col visuato Paterno e satanico lo Pneuma ha già pronto il
dono di un peccato rinnovato. Qui è già anticipato, perché
ne faccio dono verbalizzato ai miei fratelli. Il peccato rinnovato
è malattia; è la malattia dell’amore: è la malattia
dal dolcissimo sapore. Malattia: la vita va al male della
morte. È la vita dell’amore Paterno Agentato. Mentre essa
va al male della morte io ne sento un dolcissimo sapore.
L’inganno più magico che Satana mi abbia confezionato.
La morte dell’amore soffusa di immenso piacere. Mi ha
reso piacevole la morte dell’amore.
Col peccato rinnovato io mi sento: ammalato di lunga
malattia: incominciato. Di grave malattia: un cumulo di
morte. Di accecante malattia: non si vede. Solamente il
visuato Pneumatico me l’ha sciolta.
Cogliamo il lamento: ‘Non tutti noi disponiamo di questo
visuato Paterno e satanico, che non ci si è fatto ancora;
inoltre, questo visuato ha sapore di fortissima novità, proprio
perché è solitario nel mondo ecclesiale: come possiamo
noi disincantarci e disipnotizzarci da un simile incantesimo
satanico?’.
Il dono verbale che qui viene posto è solamente verbale; è
una semplice conoscenza che manca di sostanza
Pneumatica. Il Padre porrà davanti agli occhi di noi tutti
un visuato sensibile facilmente intelligibile. È un segno
profeticale: un segno tutto parlante di una realtà nascosta.
Chi lo capisce è già preparato al visuato Pneumatico.
Il Padre va scegliendo le sue vittime, per farle sue convittime.
Te le prende, te le guida, te le conduce a incontrare
una sostanza inebriante. Non fa difficoltà a trovarle. Sulla
pista del piacere ritrova le nuove generazioni in massa.
Nessuna difficoltà di scelta. Quella sostanza la chiamano
droga; meglio però definirla un allucinogeno paradisiaco
sensibile: il paradiso del sentire sensibile. Brilla, affascina,
assorbe e distrugge. La pista del piacere è la via della
morte. Sotto quella volontà inarrestabile, scorre inosservata
e indisturbata la morte, la morte fisica lenta e progressiva.
Per una completa presentazione: drogarsi è il piacere
della morte fisica lenta e progressiva. Un tragico segno per
la creatura, ma ancor più per il Creatore; perché mentre la
persona va così alla morte fisica, il Padre va alla stessa
maniera alla morte dell’amore. Il mio peccare è il piacere
della morte dell’amore lentamente e progressivamente.
Il segno ci è entrato in casa, ma quanti lo hanno interrogato
e quanti lo hanno capito? Silvano, 29 anni, morto di
droga. I giovani, in chiesa, non c’erano a quel funerale.
Non accettano quella lezione. Vi erano invece la madri
mature, per uno scongiuro religioso sui loro figli. La voce
di Silvano rilanciata dal celebrante non raggiunge nessuno.
La madre dice: ‘Serva ai giovani’. Non servirà. Il piacere
della morte non ha che un solo deterrente: che noi
abbiamo a depistarci da tutti i piaceri. Torniamo a ecclesiare,
per rieducarci al mortificare.

Nessun commento:

Posta un commento