143

Quarto dono rinnovato: la medicazione Pneumatica. Non
più confessione, ma medicazione Pneumatica. Non si elimina
il sacerdote, ma lo si rinnova. Uno specchiato, fatto
visuato e tutto rinnovato, che non ascolta, ma fa vedere;
non scioglie, ma insegna a sciogliersi; non guarisce, ma
guida alla guarigione.

Col sacrificio della mia autorità, faccio dono alle future
nuove generazioni di una loro piena apertura al fluire dei
doni rinnovati. Il dono di un battesimo cresimato rinnovato,
di un peccato rinnovato, di una morte fisica rinnovata.
Non castigo di Dio, ma dono Paterno. Essa viene dal suo
amore e mi porta al suo amore.
1) Viene dall’amore: la sua radice è nel Piccolo tendenziale,
che Lo fa metamorfosale. Per quella metamorfosi si
fa vivibile e moribile. Dalla sua, la mia moribilità.
2) Mi porta all’amore. Amando il Padre, amo i doni suoi,
e la morte mia. La accetto per amore al dono suo.
La accetto con amore, perché è il segno più perfetto che
mi parla della morte dell’amore. Autonomale la sua, autonomale
la mia: ambedue si fanno da sole. Satana non mi
lascia amare la morte fisica; anche per questo mi ha egoisticizzato
l’amore, e non me la lascia parlare come era
destinata nel disegno Paterno. Piano Paterno devastato.
‘Se la morte fisica come tu dici è un dono Paterno, lasciamola
scorrere liberamente non appena entra in azione,
senza fare alcuna opposizione’. Questo non s’ha da fare, e
non certo per tenere in piedi una gigantesca struttura sanitaria:
medici, farmacisti, ambulatori, ospedali,...ma perché
quel che faccio per il male fisico, e nessuno lo tralascia, è
lì per dirmi quello che devo fare per la malattia dell’amore.
La morte dell’amore mi fa odiare la fisica, e questa non
mi fa sciogliere la prima.
Satana non mi lascia parlare la malattia fisica che mi
dovrebbe dire della malattia Pneumatica; di conseguenza
non mi lascia parlare la cura medicale fisica che mi vuol
dire della cura medicale Pneumatica. Gesù ha guarito da
ogni malattia e ha fatto uscire dalla morte i deceduti, per
dirci che è possibile la guarigione dalla malattia dell’amore,
finanche dalla morte dell’amore; però anche questa è
una operazione miracolosa. A quelle l’ammalato cooperava
con la sua fede in Gesù, a questa l’ammalato concorre
con la sua azione medicale.
Ci accostiamo a un quarto dono esso pure rinnovato dal
visuato, pronto per le future generazioni e qui misteriosamente
anticipato: il dono di una confessione rinnovata.
Per rimarcare il rinnovamento dobbiamo pure mutare
l’espressione: il dono della medicazione Pneumatica. Ed è
ben giusto: la colpa di ieri mi portava alla confessione per
averne la assoluzione; la malattia di oggi e domani mi
guida alla medicazione per conseguire la mia assoluzione
e quindi la mia guarigione. Il tocco di novità è lì chiaro e
lampante. Ieri la assoluzione era sacerdotale: il sacerdote
in nome di Dio mi scioglieva la colpa del mio peccato,
rimandandomi penitente per la espiazione della mia pena.
Domani la mia assoluzione sarà Pneumaticale: io persona
umana con lo Pneuma persona divina. Eliminiamo allora
il sacerdote? Nel modo più assoluto resta, e resterà, ma
anche lui si rinnoverà. Ieri un giudice assolutore o condannatore.
Domani un medico curatore. Un sacerdote fideato
non basterà più; occorrerà un medico visuato. Un medico
che alla luce Pneumatica si è fatto specchiato, si è fatto
tutto visuato e si è lasciato mutare in rinnovato. Un medico
dal battesimo cresimato rinnovato, dal peccato rinnovato,
dalla morte fisica rinnovata, dalla medicazione rinnovata.
Un medico attento ad ascoltare, ma ancor più a far
vedere. Un medico che più che assolvere insegna ad assolversi.
Un medico che più che guarire insegna a conseguire
la guarigione. Un medico che aiuta a fare una coscienza
che non c’è, e a rifare quella che si è sciupata da sé.

Nessun commento:

Posta un commento