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Dono sesto: la Messa sorgente dell’Eucarestia. Dalla
Messa la mia sacrificalità trasformata in vita. Così lancia
e rilancia la mia sacrificalità. Un cuore che si va infartuando
per blocco della valvola sacrificale.
Rianimazione? Ma solo coscienziando la sacrificalità.
Dalla infartuazione si passa alla decuorazione.

Il visuato Paterno mi ha dato la piena conoscenza di Satana
in funzione della mia vita; ora mi fornisce una lunga processione
di doni rinnovati che sto già vivendo, mentre vanno in
pienezza in direzione delle future nuove generazioni. ‘Un
battesimo cresimato Figliale cosciente rinnovato, un peccato
rinnovato, una morte fisica rinnovata, una Medicazione rinnovata,
una Eucarestia rinnovata, una Messa rinnovata’.
Poiché Satana ci ha rapito la sacrificalità della Messa, che
pure permane in se stessa, è urgente ridare vistosità alla rapita
sacrificalità. L’unica cosa che io vi attingo e faccio mia. La
faccio mia mangiando il Corpo dissanguato. Mediante la
digestione del suo Spirito la mando in coscienza sacrificale,
vigilale, Pneumaticale. Con la potenza dello Pneuma Figliale,
la vado applicando a tutte le azioni che si vanno caricando di
amore egoisticale, per trasformarlo in amore beneficale, volto
decisamente all’amore sacrificale. Sciogliendo la morte,
vado accumulando la vita dell’amore, e con quel carico premente
faccio ritorno alla sua sorgente. Dalla Messa ricevo la
mia sacrificalità, alla Messa la riporto trasformata in vita. Me
ne vado piangendo, ma ritorno sorridendo. Così la Messa mi
lancia e mi rilancia. Mi lancia e mi rilancia sacrificale proprio
perché il mio ritorno è vitale: carico di vita. C’è un organo nel
mio corpo la cui funzione è in tutto simile a quella della
Messa: è il cuore: lancia il sangue per le vie arteriose, e a ogni
suo ritorno per vie venose rilancia di nuovo per un sostegno
valido alla vitalità del mio organismo. Per un cuore tanto prezioso
c’è sempre da temere un infarto disastroso. Quello che
una comunità neppure ha temuto, si sta svolgendo tranquillamente:
siamo in pieno infarto missale. La valvola della sacrificalità,
se pure prima funzionava, oggi sicuramente funziona
sempre meno. I cristiani si stanno infartuando. Si può sperare
in una rianimazione missale? Vogliamo animare la messa?
La risposta è pronta ad arrivare. Animatori e animazione
periodicamente c’è già. Animazione liturgica, ora è l’Azione
Cattolica, ora i ragazzi, ora i giovani. Ci fa anche dire: una
bella Messa, piaciuta, soddisfatti: così la Messa ci vuole,
gustata, un momento di paradiso. Bravissimo Satana: con
l’amore egoisticale che hai impiantato riesci a far gustare
finanche la Messa. Coscienziare la sacrificalità della Messa:
questa è la vera animazione cardiaca. Lo lascio dire a voi
anche ad alta voce. Lo dico io che non c’è. Fate presto ad animare
la Messa coscienziando la sua sacrificalità, perché è in
pieno svolgimento un fenomeno letale: la decuorazione.
Vi state decuorando. Vi eliminate il cuore. Il cristiano infartuato
presto sarà un decuorato. Prima parziale: compare alla
Messa nelle sole solennità o nelle comparse d’obbligo. Poi,
totale: alla Messa domenicale più non comparirà. La nostra
comunità allora come sta? Infartuata nella quasi totalità.
Decuorata per una buona metà. Che giudizio morale si ha da
dare? Disobbedienza grave al precetto della Chiesa? No.
Omissione di un dovere grande? No. Peccato mortale? No.
Decesso di comunità cristiana per infarto cardiaco e per
decuorazione liberamente procurati. La strada sulla quale
Satana ci ha astutamente immessi, ormai si è fatta autostrada.
Vi si corre alla morte per infartuazione e per decuorazione
missale.

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