171


Settimo dono: sacrificalità fisica rinnovata. Ottavo dono:
una guerra rinnovata.
La risposta a due dubbi:

1) Chi è mai l’Agente che raduna in unità la morte viva personale?

È il Padre Agentato che fa Chiesa universale.

2) I vantaggi?

a) Piccolare al massimo, per salvare

b) Suscitare i piccoli; gettare un segno profeticale

della rovina in massa se non si cambia.


Pneumatica magia quella del visuato Paterno: toccare, trasformare e rinnovare tutto il vecchio fideato. Con anticipo
sulle nuove future generazioni ci ha donato: ‘Un battesimo

cresimato figliale cosciente rinnovato, un peccato rinnovato,

una morte fisica rinnovata, una Medicazione rinnovata,

una Eucarestia rinnovata, una Messa rinnovata,

una sacrificalità fisica rinnovata, una guerra rinnovata’.

Dispongo di un mezzo efficace per liberare la mia sacrificalità
fisica di necessità dalla schiavitù egoisticale che non

me la lascia amare. È la conoscenza Pneumatica di quegli

agenti cui il Padre ha affidato l’azione di morte fisica:

1) Al corpo mio

2) Al creato suo

3) Ai fratelli nostri.

L’azione di morte fisica può essere personale, può essere

associata, può essere istituzionalizzata: è la guerra. È un

male, un male giusto. Quando la morte viva dell’amore

Paterno in produzione da tutte le creature va a comporre

un coagulo di morte viva tale da toccare la saturità, allora

è la guerra giusta, che il Padre Agentato personalmente

gestisce: è azione di morte fisica istituzionalizzata.

1) Il responso Pneumatico lascia sicuramente qualche

dubbio; uno dei più forti è questo: la morte viva dell’amore

è strettamente personale; come può allora compiersi

il passaggio: da personale a sociale, da individuale

a comune, da singolare a ecclesiale? La morte viva

di tutti si va coadunando per calamitazione sua o c’è un

agente unificatore? Il visuato Paterno ha pronta l’illuminazione

occorrente: sta davanti a tutti noi la irradiazione

Paterna in ogni creatura. Al suo incominciare

eccola raggiunta da quel raggio che con un battesimo

cresimato entra in funzione insolubile. Irradiandosi non

perde la sua unità, anzi la accresce portando tutta

l’umanità in unità con Lui. Irradiandosi fa unità con

tutta l’umanità. È la Chiesa Paterna universale il cui

vivere è tutto comunionale: tutto va a confluire in unità.

Quello che va a coagularsi è la morte viva dell’amore

in produzione universale. È questa la comunione dei

peccatori.

2) Il responso Pneumatico ha ancora una cosa da dirci, per
sciogliere un altro dubbio: il Padre gestisce la guerra:

male giusto; e quale vantaggio ne riceve? Forse la soddisfazione

di un castigo bene assestato all’umanità peccatrice?

Lo Pneuma non parla più di castigo.

Sembra quindi nessun vantaggio. Infatti la Chiesa con Pio

XII ha detto: ‘Con la guerra tutto è perduto, con la pace

tutto può essere salvato’. E ancora la Chiesa, con

Giovanni Paolo II ha detto che la guerra è ‘un’avventura

senza ritorno’. Troppa terrestrità in quel dire, poca

Pneumaticità.

1) Con una guerra il Padre tocca i vertici del suo piccolare.

Proprio quando viene proiettato nella spirale dell’odio

e della violenza e del massacro, Lui sazia il suo

piccolare. Una passione stupida! - diremmo noi. Lui,

piccolando di più, salva sempre di più.

2) In una guerra Lui fa scaturire creature pronte a piccolare

come Lui. (Massimiliano Kolbe, Salvo D’Acquisto,...)

Non includiamo volutamente l’onda piena di carità che

suscita una guerra perché, se non è sacrificale, è ben

poca cosa.

3) Una guerra come oggi la si conduce è un segno profeticale

che il Padre ci pone davanti, perché abbiamo a

capire una urgenza: perirete in massa se non la smettete

di produrre morte viva.

Così il visuato Paterno ci dona una guerra rinnovata.


Nessun commento:

Posta un commento